Per personalità, eloquio, abbigliamento e aplomb, raramente si è visto un relatore in linea con la materia trattata come il professor Philippe Daverio che venerdì 3 febbraio, in un Salone Metaurense di Palazzo Ducale di Pesaro pieno al massimo della sua possibile capienza, ha commentato le ‘Memorie dei Duchi di Urbino dal 1440 al 1660’, in assoluto la prima versione critica e traduzione italiana dei ‘Memoirs of the Dukes of Urbino from 1440 to 1660’, del nobile scozzese Sir James Dennistoun (1803 – 1855), curata dal professor Giorgio Nonni dell’Università ‘Carlo Bo’ di Urbino, pubblicata dalla QuattroVenti di Urbino e realizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro.
Già presentata a Palazzo Ducale di Urbino nel 2010, l’opera del Dennistoun, in tre eleganti volumi, è arrivata in quella che fu la residenza dei signori del nostro territorio nella seconda capitale del Ducato, grazie ad una iniziativa concordata col prefetto di Pesaro e Urbino Attilio Visconti e che fa parte di una serie di incontri e di riflessioni che la Fondazione intende organizzare al compimento dei suoi primi vent’anni di vita e di attività.
Aperta dal saluto dello stesso prefetto e del presidente della Fondazione Gianfranco Sabbatini, proseguita con il dovuto intervento del professor Giorgio Nonni, la serata è vissuta all’insegna del sapere, intelligente e brillante insieme, del professor Daverio, con godimento e gradimento generale del gran pubblico al quale era stato fatto preventivo omaggio di un gradevole estratto delle ‘Memorie’. L’intervento di Daverio sarà presto disponibile sul prossimo numero del periodico della Fondazione ‘Notizie da Palazzo Montani Antaldi’.
A corollario della serata, con un’altra sinergia Fondazione – Prefettura – Sovrintendenza, sono state presentate ufficialmente alcune carte della metà del 1500 riproducenti imprese di Guidubaldo II Della Rovere ed esposte nello stesso Salone Metaurense dopo il loro accurato restauro.
